01-03/07/2016 - 3 giorni al 3P

Con queste splendide parole di Daniela Barindelli del Team Organizzatore, cariche di emozione e significato, possiamo sintetizzare il primo importante momento del Campo Scuola, che ha raccolto emozioni e grandi soddisfazioni per "allievi" e "istruttori".

 

Eccoci! Arriviamo con i nostri Cappelli, arriviamo con i nostri sogni, arriviamo con il nostro entusiasmo, lavoriamo, diamo tutto, facciamo e disfiamo per rifare ancora meglio, non ci fermiamo mai. Una squadra di Alpini con tanta voglia di fare.

Eccoli! Arrivano con i loro borsoni carichi di aspettative, arrivano con i loro sorrisi, si registrano, giocano, scherzano. Una squadra di ragazzi con tanti sogni.

Poi succede che i primi e i secondi si incontrano e allora nasce il Campo Scuola.

Basta poco e la magia ha inizio. Forse se guardiamo bene, ci accorgiamo che questi ragazzi sono fortunati, perché diventeranno grandi con il privilegio di aver conosciuto gli Alpini da vicino.

Stiamo lì con il Cappello in testa, li guardiamo, cerchiamo di capirli, di entrare nel loro mondo e di provare a spiegar loro il nostro. Più li osserviamo più ci accorgiamo che ci seguono, pian piano si fidano, magari si lamentano perché la sveglia suona presto o perché bisogna stare in piedi sotto il sole, ma poi li vediamo camminare tutti insieme, interessarsi alla visita alla polveriera, essere affascinati dai droni. Li vediamo stare insieme, provano ad implotonarsi, si cimentano nella reazione fisica, partecipano all'alzabandiera, sono letteralmente stregati dal racconto di un reduce. 

Noi proviamo a seguirli ad essere con loro sempre, ad ascoltarli, a chiedere come stanno, proviamo a trasmettere loro i nostri valori, l'amore per il nostro Tricolore e per il nostro Cappello.

 

Il tempo vola che nemmeno ce ne accorgiamo ed eccoci al congedo, non se ne andrebbero mai, ora provano ad implotonarsi per l'ultimo ammainabandiera, provano a stare sull'attenti, poco dopo il rompete le righe si abbracciano. Allora noi li guardiamo ancora, ora sono diventati un Gruppo. In pochi minuti il 3P si svuota e forse anche il nostro cuore.

Ora rimane la nostra squadra, ora anche noi siamo un po' più gruppo, perché ognuno di loro ci ha lasciato qualcosa di suo. Già, ci mancheranno i nostri ragazzi. Siamo un po' stanchi, l'adrenalina é fortissima e, non possiamo nasconderlo, siamo molto emozionati. Il nostro sogno continua, sogniamo noi della squadra Campo Scuola, sogniamo tutti insieme, sogniamo con i volontari della Protezione Civile che ci hanno aiutato, sogniamo con accanto un plotone di Alpini pronti a dare una mano, sogniamo con tutti quelli che hanno collaborato, sogniamo con il nostro Presidente che non ci ha lasciati soli un istante, sogniamo con il nostro Consiglio direttivo che ci ha sempre dato fiducia, ma soprattutto da ora sogniamo non più per i nostri ragazzi ma CON i nostri ragazzi!!!

Plotoni

Plotone Tirano 

Andrea

Chiara

Edoardo

Elisa

Emanuele

Erika

Lorenzo

Simone

Capi Plotone: Daniela, Joseph


Plotone Morbegno 

Fabio

Francesco

Giorgia

Marco

Michael

Sabrina

Sebastian

Simone

Capi Plotone: Chiara, Elia


Plotone Edolo 

Alberto

Alessandro

Camilla

Federico

Francesco D.P.

Francesco M.

Giulia

Marco

Capi Plotone: Elisa, Paolo


Squadra Campo Scuola

Corvée cucina

Foto

1 luglio - Accoglienza degli allievi

1 luglio - Consegna attrezzature e abbigliamento

1 luglio - Riunione con gli allievi

1 luglio - Riunione con i genitori

1 luglio - Silenzio

2 luglio - Sveglia e reazione fisica

2 luglio - Colazione

2 luglio - Alzabandiera

2 luglio - Escursione al Parco delle Groane

2 luglio - Visita alla polveriera di Solaro

2 luglio - Pranzo presso la baita del Gruppo di Ceriano Laghetto

2 luglio - Esercitazioni pomeridiane

Laser game

Lezione di primo soccorso della CRI

Lezione di Protezione Civile

3 luglio - S.Messa al Campo

3 luglio - Esercitazioni del mattino

Dimostrazione dei droni della PC

Poligono di tiro con armi giocattolo

3 luglio - Incontro con il reduce Sergio Pivetta

3 luglio - Tavola rotonda conclusiva con gli allievi

3 luglio - "Rompete le righe!"

I commenti dei partecipanti

Commenti: 8
  • #8

    Lorenzo (Plotone Tirano) (giovedì, 08 settembre 2016 08:28)

    Il campo scuola che ho vissuto nelle prime giornate di questo caldo Luglio è stato per me un’ esperienza bellissima e gratificante che senz’altro vorrei ripetere e con tutte le mie possibilità consiglierò e proporrò a tutti i miei amici; questa esperienza di gruppo si è tenuta a Cesano Maderno (MB) ed è durata all’incirca tre giorni. Io, dopo essere stato accompagnato dai miei familiari nella serata del 1 Luglio, mi sono ritrovato in un ambiente nuovo con tanta gente ed anche un po’ spaesato ma nell’armonia degli organizzatori e coinvolto dal loro entusiasmo nel giro di qualche momento con gli altri ragazzi era già AMICIZIA, sembrava che in quel momento ci rincontravamo, eravamo amici da sempre e non so quale alchimia ci fosse ma questo era. Ci hanno divisi in plotoni proprio come i soldati, abbiamo avuto le consegne delle regole e le nostre semplici divise; il tutto era una nuova esperienza. Fino a quel giorno non conoscevo nessun ragazzo di quelli presenti ma mi sono e ci siamo subito ambientati. Le consegne con la tenda dove dormire, il cenare insieme, il chiacchierare fino a tardi la sera è stato bellissimo. Il giorno seguente ci siamo alzati verso le 8,00 e abbiamo onorato la patria realizzando una tradizionale cerimonia: l’ALZABANDIERA e mentre noi cantavamo l’Inno d’Italia un alpino si prodigava ad alzare la Bandiera Italiana. Nella tarda mattinata ci siamo preparati a fare una passeggiata attraverso il parco delle Groane dove, prima ed anche dopo la seconda guerra mondiale, si trovava una grossa “fabbrica di bombe” che poi è stata bombardata appositamente per essere demolita; noi abbiamo fatto un giro all’interno ed abbiamo osservato delle buche giganti provocate dall’esplosione delle bombe scaricate dagli aerei e dalla macchina che serviva ad unire le spolette alle bombe.

    Terminata la visita i nostri accompagnatori alpini ci hanno portato nella sede degli alpini di Ceriano Laghetto e li abbiamo mangiato. Il pomeriggio ci hanno proposto 3 attività: una era con la Croce Rossa, la seconda con il gruppo alpini (avremmo dovuto imparare a realizzare nodi ad opera d’arte utili per l’arrampicata) mentre la terza consisteva nel giocare a laser game con degli specialisti (in assoluto l’attività che ho preferito e preferivamo tutti dato che eravamo quasi tutti quattordicenni). La sera, dopo mangiato, abbiamo visto la partita Germania – Italia con il dovuto tifo da camerata e poi, prima di andare a dormire, abbiamo fatto l’Ammaina bandiera che però è stata lasciata a metà per via dell’attentato in Bangladesh del 2 Luglio scorso. La domenica mattina è stato interessantissimo infatti, all’inizio abbiamo assistito alla dimostrazione con i droni e poi abbiamo giocato a Softair; terminato il pranzo abbiamo ascoltato la storia di un reduce di guerra e di un colonnello degli alpini. Con questa testimonianza vorrei ringraziare tutti i volontari che durante questi tre giorni ci hanno accudito dimostrando di essere presenti nelle difficoltà. Con i miei compagni commilitoni nel salutarci abbiamo avuto quasi tutti momenti di commozione. Anche noi adolescenti corriamo nella vita come tutta la società che ci circonda con tutti i nostri impegni: la scuola, lo sport, l’oratorio, il catechismo, ecc. ed ognuno fa per se ma nella condivisione di qualcosa, anche in maniera forzata e positiva come questo campo scuola, il bello di ognuno di noi emerge e la convivialità, la tolleranza e la voglia di fare squadra per crescere e migliorarsi si sviluppa senza freni e barriere. E’ stata una bellissima esperienza. Grazie

  • #7

    Emanuele (Plotone Tirano) (giovedì, 28 luglio 2016 18:24)

    TRE GIORNI AL CAMPO ALPINI

    Finalmente è arrivato il grande giorno: l’inizio del campo scuola!.

    Appena arrivati al campo alpini di CESANO MADERNO, abbiamo avuto la sorpresa di trovare una struttura grande e bene organizzata. Ci hanno consegnato la divisa ed ho subito provato una forte emozione. Mi hanno assegnato la brandina, ci hanno divisi in plotoni e accompagnati alle nostre tende.

    Sono stato assegnato al TIRANO, uno dei battaglioni del famoso 5 Reggimento Alpini. Il motto del Tirano è “MAI TARDI”!.

    Abbiamo fatto amicizia fra di noi e, alla sera, dopo la cena, abbiamo fatto l’ammaina bandiera. Davide, il responsabile del campo, mi ha chiesto di suonare il silenzio con la tromba. E’ stato per me il momento più emozionante della giornata.

    Poi,come dice sempre mio nonno: " tutti in branda”. Li’ sono iniziati gli scherzi e ci siamo divertiti tantissimo.

    Alla sveglia, intorno alle 6:00, abbiamo iniziato le attività ginniche e dopo la colazione, è arrivato il capitano.

    Ci hanno dato l’attenti e ho intonato i 3 squilli di tromba.

    Siamo partiti per una gita di 7 km fino a una vecchia polveriera, oggi in disuso.

    Dopo la gita siamo andati presso la Baita del Gruppo Alpini Ceriano Laghetto, dove abbiamo pranzato.

    Prima, durante e dopo il pranzo abbiamo cantato con gli alpini alcuni canti fra cui “SUL CAPPELLO”, “MONTE CANINO” e “FIGLI DI NESSUNO”.

    Uno dei nostri istruttori, un tenente, ci ha narrato la storia di un suo zio disperso nella steppa durante la campagna di Russia.

    Tornati al campo ci hanno insegnato tecniche di protezione civile e di pronto soccorso.

    Dopo la cena abbiamo ammainato la bandiera con le note del silenzio.

    La mattina seguente ho avuto l’emozione di incontrare un vero reduce della seconda guerra mondiale. Si trattava di un tenente colonnello degli alpini che ci ha raccontato alcuni episodi di guerra combattuti in Italia.

    Terminato il discorso abbiamo intonato alcuni canti alpini, fra cui “ERA UNA NOTTE CHE PIOVEVA”.

    L’esperienza che ho vissuto in questi giorni mi ha fatto capire cosa vuol dire la parola “fratellanza fra commilitoni” che ho sempre sentito raccontare da mio nonno anche lui un artigliere alpino del “Sondrio"

    Ho capito che anche senza il servizio militare obbligatorio, la naja, si può essere utili al proprio paese e agli altri con la disponibilità al volontariato nella protezione civile.

    Emanuele

  • #6

    Simone (Plotone Morbegno) (lunedì, 11 luglio 2016 09:35)

    Volevo condividere e raccontare la mia esperienza al Campo Scuola che ho vissuto dal 1 al 3 luglio presso il 3P di Cesano Maderno.
    Prima di tutto ringraziando tutte quelle persone che hanno collaborato per la riuscita di queste giornate.
    L’esperienza mi è piaciuta molto, ho potuto conoscere ragazzi nuovi, stare in mezzo alla natura, conoscere volontari che operano in vari settori, dalla Protezione Civile Lombardia alla Croce Rossa.
    Le nostre giornate cominciavano la mattina presto con attività fisica, una bella colazione e dopo si iniziavano le varie attività, siamo stati a visitare la polveriera di Solaro, abbiamo pranzato presso la baita alpina di Ceriano Laghetto.
    La domenica mattina per chi voleva ci hanno raggiunto i genitori, ci siamo schierati per plotone e dopo l’alzabandiera abbiamo assistito alla Santa Messa, abbiamo pranzato e nel pomeriggio c’è stata la testimonianza di un Alpino Colonnello Pivetta che ci ha spiegato la sua esperienza di guerra, è stato molto interessante.
    Alla fine della giornata ogni ragazzo ha detto le proprie impressioni di questi giorni, per me molto belli e vissuti con passione e intensità aspettando con trepidazione altre giornate come queste!
    Simone C.

  • #5

    Chiara (Plotone Tirano) (venerdì, 08 luglio 2016 07:23)

    Ciao a tutti,
    per me sono stati 3 giorni indimenticabili, e a pensare che ero timorosa a fare questa esperienza ...
    Credevo che i miei genitori che mi hanno iscritto al campo scuola non avevano valutato come sono fatta (pazzi),però loro hanno visto lontano e oggi posso raccontare, che grazie a loro e in particolare modo, a mio padre Alpino

  • #4

    Erika (Plotone Tirano) (venerdì, 08 luglio 2016 07:22)

    Lo scorso weekend ho avuto la fortuna di provare l’esperienza del campo scuola “ANA”. Il quale è stato molto bello ed interessante. Per quel poco tempo concesso abbiamo potuto approfondire cosa fa la protezione civile ANA, quali mezzi e attrezzi usa per ogni emergenza e come metterci in sicurezza con una semplice corda. La protezione civile ha fatto una dimostrazione su un attrezzo, che oramai vorrebbero tutti sia grandi che piccini, ma che è anche utilissimo in certe emergenze: i droni. Questi sono piccoli “mezzi” che riescono ad osservare luoghi e persone da soccorrere. Ma come per ogni mezzo anche chi guida il drone deve avere un’apposita patente. Il campo non è stato solo questo, è anche un modo di capire come fare squadra. Per aiutarci ad entrare in sintonia abbiamo giocato a soft-air, laser game e una bella camminata dal campo fino alla polveriera nel parco delle Groane. Mi è piaciuto particolarmente il soft-air, un gioco nel quale devi sparare all’avversario usando pistole a gommini con le protezioni. Avendo solo una mezz’oretta abbiamo provato a fare qualche tiro al bersaglio con la carabina e la pistola giocattolo. L’ultimo giorno ci hanno fatto incontrare un reduce di guerra alpino, il quale ci ha raccontato la sua storia. Pochi giorni, poco tempo, ma grazie a Davide e alla squadra di organizzatori, abbiamo fatto tanto; tanto da instaurare amicizie tra i ragazzi e gli alpini ci siamo sentiti parte integrante di una grande famiglia. Grazie a i miei capi plotone del Tirano, Daniela e Joseph che ci hanno insegnato il riposo e l’attenti e ci hanno assistito quando avevamo bisogno. Ad Elisa, Chiara e Daniela che ci hanno sorvegliato in tenda, le quali ci hanno fatto capire che la puntualità è importante al mattino se non vuoi essere sbrandato. Ad Elia che ci ha sempre dato una mano e ci ha sempre tenuti allegri con la sua simpatia. A tutti gli alpini che non ho nominato per averci dato un weekend fuori dagli schemi, senza tecnologia dove i ragazzi hanno comunicato tra loro. Al capogruppo e agli alpini di Seregno per avermi informato dell’evento a cui sono lieta di aver partecipato. GRAZIE è una piccola parola ma molto importante per quello che state facendo.
    E infine un ultimo grazie per questo piccolo ma entusiasmante weekend!

  • #3

    Giuseppe, papà di Emanuele (Plotone Tirano) (venerdì, 08 luglio 2016 07:20)

    Per Emanuele e' stata un'esperienza indimenticabile. Ha lasciato a malincuore il campo un'ora prima della fine con una tangibile malinconia, frutto delle esperienze passate sia con i compagni di corso, sia con gli istruttori. La sera stessa non finiva di raccontarci tutto quanto successo, in particolare modo l'incontro con il reduce di guerra, a nostro avviso significativo ed emozionante.
    Ora si trova in Inghilterra e sappiamo che anche li sta parlando degli Alpini.

  • #2

    William R. (Gruppo Alpini di Cinisello Balsamo) (venerdì, 08 luglio 2016 07:18)

    "Ciao ragazzi,non sto a nominarvi tutti perché sicuramente dimenticherei qualcuno,voglio ringraziarvi e congratularmi con voi per la riuscita del primo Campo Scuola della nostra Sezione. Nel mio essere presente come ospite,forse anche impiccione,ho potuto vedere coi miei occhi,tutto ciò che avete fatto per i nostri ragazzi. Vi ho sempre visti disponibili,gentili ed educativi nei loro confronti,anche quando una tirata d'orecchie ci sarebbe stata più che bene. Bravi veramente e ve lo dico con tutto il mio Cuore Alpino. Quello che mi dispiace è non aver potuto fare qualcosa di veramente concreto per voi e con voi e,di non aver potuto iscrivere il mio piccolo Sebastiano a causa della sua ancor troppo tenera età,anche se forse ve la siete cavata senza la sua presenza di piccolo rompiscatole,forse più del padre. Bravi anche ai nostri giovani partecipanti,sempre,o quasi,interessati agli argomenti o alle nuove esperienze e attività affrontate. Qualcuno di loro non avrebbe sicuramente fatto fatica ad adattarsi alla nostra vecchia naja. Grazie per avermi fatto ascoltare le testimonianze del Pivetta,certe persone ormai sono come una reliquia,bisogna tenerle da conto e assorbire il più possibile i loro insegnamenti. Grazie al nostro Presidente che ha creduto subito in voi e che vi supporta in ogni momento. Ora dobbiamo anche noi dei Gruppi della Sezione continuare a farlo e continuare a coinvolgere i ragazzi che arrivano dagli stessi,riuscendo a farli venire in baita o a qualche nostro evento,come si è deciso assieme a voi. Io spero di poter essere ancora vostro gradito ospite in occasione dell'uscita di settembre a visitare la Linea Cadorna,magari riuscendo ad aiutarvi in maniera concreta e non solo a parole.Ciao a tutti e ancora Grazie per quello che avete fatto.
    Un grosso abbraccio Alpino dal vostro William"

  • #1

    Gabriele, papà di Camilla (Plotone Edolo) (venerdì, 08 luglio 2016 07:16)

    "In questo breve periodo di tempo ha conosciuto dei nuovi amici ed ha stretto con loro un legame che spero durerà nel tempo (appena salita in auto ha cominciato a messaggiare e scambiarsi foto con le amiche del gruppo di WhatsApp), ha potuto conoscere la Protezione Civile, ascoltare i racconti di coloro che hanno vissuto la realtà della guerra (direttamente o no) ed ha conosciuto gli Alpini, non quelli che a volte danno spettacolo alle adunate, ma quelli che aiutano il nostro paese con i fatti e non le chiacchiere.
    Sono convinto che l’ottimo lavoro che avete svolto durante i tre giorni di campo scuola e le prossime iniziative potranno essere d’aiuto per avvicinare lei, e gli altri ragazzi, alla nostra Associazione.
    Grazie ancora e complimenti a tutta la squadra."

Programma delle attività

Venerdì 1 luglio

  • Ore 20.00 - Registrazione dei partecipanti
  • Ore 20.45 - Riunione con i genitori
  • Ore 21.15 - Riunione con i partecipanti
  • Ore 21.30 - Attività Campo Scuola
  • Ore 23.00 - Silenzio

Sabato 2 luglio

  • Ore 6.30 - Sveglia
  • Ore 7.00 - Reazione fisica
  • Ore 7.30 - Colazione
  • Ore 9.00 - Alzabandiera e allocuzioni autorità
  • Ore 10.00 - Escursione al Parco delle Groane e visita alla polveriera di Solaro
  • Ore 13.30 - Pranzo presso il Gruppo di Ceriano Laghetto
  • Ore 15.00 - Attività Campo Scuola (corso CRI, dimostrazione PC, laser game)
  • Ore 18.00 - Ammainabandiera
  • Ore 20.00 - Cena
  • Ore 21.00 - Attività Campo Scuola
  • Ore 23.00 - Silenzio

 Domenica 3 luglio

  • Ore 6.30 - Sveglia
  • Ore 7.00 - Reazione fisica
  • Ore 7.30 - Colazione
  • Ore 9.00 - Alzabandiera e a seguire S.Messa
  • Ore 10.30 - Attività Campo Scuola (torneo di tiro al bersaglio) 
  • Ore 12.30 - Pranzo
  • Ore 13.30 - Attività Campo Scuola (testimonianza del reduce Sergio Pivetta)
  • Ore 17.00 - Ammainabandiera
  • Ore 17.30 - Congedo